Φ-Lab precedenti

2013

Corso Storia dell’Arte, “Guarda il segno che annuncia un re”, Il significato dell’Adorazione dei Magi nella Storia dell’Arte, Giovanna Caselgrandi.

L’immagine in cui tre re si inginocchiano davanti ad un bimbo è una delle più rappresentate. Che valore assume questa scena dalla prima età cristiana fino al pieno Rinascimento? Attraverso la lettura delle fonti e l’analisi ravvicinata di tante opere d’arte si è dato risposta alle domande che questa iconografia suscita, dando ragione anche del suo successo connesso a diversi aspetti quali quello del viaggio, del tempo, dello spazio, dell’apertura all’ignoto e della disponibilità a cambiare.

  • 13 Aprile, Nascita di un’immagine: le fonti canoniche e quelle apocrife;
  • 20 Aprile, Di nuovo in viaggio… le reliquie dei Magi tra Milano e Colonia;
  • 4 Maggio, Formazione di un’iconografia tra Oriente ed Occidente;
  • 11 Maggio, I Re magi invadono l’arte medievale: scultura, miniatura, vetrate, oreficerie;
  • 18 Maggio, La folla di Gentile da Fabriano, la solitudine di Mantegna, il microcosmo di Dürer;
  • 25 Maggio, Le due Adorazioni di Bosch e l’enigma di Bramantino.

2012

Storia dell’Arte, Paradiso o Inferno?, Storia illustrata del Giudizio Universale, Giovanna Caselgrandi.

Il corso ha analizzato questo tema iconografico che si è formato a partire dall’epoca Tardo Antica ed ha conosciuto poi uno straordinario successo durante il Medio Evo, tanto da dare vita ad immagini sempre più articolate e complesse, spesso collocate in luoghi di rilevante visibilità, quali i portali delle cattedrali romaniche e gotiche. Il suo sviluppo spaziale, la sua complessità iconografica, la varietà di figure che lo anima, il fatto di mostrare l’umanità di fronte alla vita ed alla morte così come al bene ed al male lo rendono di particolare interesse e sempre attuale.

  • 14 Aprile, Le fonti per la creazione di un’iconografia Affreschi, miniature, icone per descrivere la fine del mondo;
  • 21 Aprile, Il primo vero Giudizio. Maestro Gislebertus a Saint Lazar ad Autun e i cicli romanici;
  • 5 Maggio, I grandi portali gotici dell’Ile de France;
  • 12 Maggio, I mosaici della cupola del Battistero di Firenze;
  • 19 Maggio, Giotto a Padova: un Giudizio “semplificato”;
  • 26 Maggio, Il Giudizio Ultimo secondo Hieronymus Bosch.

2011

Ma che cos’è la politica?, Mario Enrico Cerrigone e Emmanuele Morandi, Claudio Testi.

  • 14 ottobre, Sesso e potere, un paradigma della modernità;
  • 21 ottobre, Fine dell’Economia? Da Olivetti a De Benedetti;
  • 28 ottobre, Fenomenologia di Beppe Grillo. Come Internet cambia (e cambierà) la politica;
  • 4 novembre, Illich: rovesciare le istituzioni, un messaggio o una sfida?

2010

Corso storia dell’arte, L’Albero della Vita nel giardino dell’Eden: storia di un’iconografia di vita e di morte, Giovanna Caselgrandi.

Il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a Oriente…fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi…tra cui l’albero della vita…e l’albero della conoscenza del bene e del male” (Genesi 2, 8-9)

Dove è collocato il Paradiso Terrestre e che fine hanno fatto i suoi alberi? La tradizione giudeo cristiana è ricca di molteplici ipotesi e rappresentazioni. Il corso si è proposto di studiare le fonti letterarie e visive alla ricerca del Paradiso Perduto, a partire dalle più antiche civiltà fino all’età contemporanea. Sono state prese in considerazione le concezioni sviluppate in diverse epoche, tra Oriente ed Occidente, approfondendo interpretazioni e analizzando opere differenti per stili e materiali: fra queste, in particolare, i cicli di affreschi di Agnolo Gaddi in Santa Croce a Firenze e di Piero della Francesca in San Francesco ad Arezzo, relativi alla Leggenda della Vera Croce.

  • 10 Aprile, L’albero Cosmico nelle diverse civiltà: un modo comune di immaginare il Mondo;
  • 17 Aprile, L’albero della Vita e l’albero della Conoscenza: le antiche fonti e le loro rappresentazioni;
  • 24 Aprile, L’albero della Croce, l’albero di Jesse, l’albero Peridexion,l’albero candelabro, l’albero genealogico, l’albero delle classificazioni del sapere;
  • 8 Maggio, L’albero della Vita tra teologia e letteratura: Tommaso d’Aquino e J.R.R. Tolkien, a cura di Claudio Testi;
  • 15 Maggio, Dall’Hortus conclusus ai giardini pubblici: come è mutata la rappresentazione artistica dal Medioevo ai nostri giorni (I parte);
  • 29 Maggio, Dall’Hortus conclusus ai giardini pubblici: come è mutata la rappresentazione artistica dal Medioevo ai nostri giorni (II parte).

2009

  • primavera, Introduzione alla Filosofia, Emmanuele Morandi, Mario Enrico Cerrigone, Claudio Antonio Testi, Adalberto Arrigoni, 5 lezioni.
  • maggio, Storia dell’arte, Femineae imagenes. Biografie illustrate di donne del Medioevo, Giovanna Caselgrandi, 5 lezioni.
  • maggio, Storia dell’arte, Il tempo e il Sacro, Marco Prati, 4 lezioni.

2008

Corso di approfondimento, Tecnica, Ambiente e Sviluppo, coordinato da Claudio Antonio Testi:

  • 12 Febbraio, Sopravvivere allo sviluppo?, Claudio Antonio Testi.
  • 19 Febbraio, Natura vs tecnica, Una riformulazione del conflitto fra gli “antichi” e i “moderni”, Emmanuele Morandi.
  • 26 Febbraio, L’ambiente necessario, Alberto Schiavi.

Teorie e tecniche della comunicazione di massa, Mario Enrico Cerrigone, 4 lezioni.

Etica ed Economia: il problema del lavoro, Claudio Antonio Testi, 4 lezioni.

Da Gerusalemme a Santiago: viaggio artistico di un pellegrino medievale, Giovanna Caselgrandi, 7 incontri.

2007

primavera, Storia dell’Arte: Simboli e colori nell’arte dal Medioevo a oggi, Giovanna Caselgrandi e Marco Prati, 5 lezioni.

primavera, Lettura testi: il De Anima, Orlando Carpi, 9 lezioni.

primavera, Etica ed Economia, Claudio Antonio Testi, 5 lezioni.

primavera, Introduzione ad Antropologia filosofica, Mario Enrico Cerrigone, 5 lezioni. Un equivoco frequente nei confronti di questa disciplina è quello di confonderla con l’Antropologia culturale. In realtà, pur condividendone lo stesso oggetto di studio, l’uomo, l’orizzonte di indagine dell’Antropologia filosofica è del tutto differente. La domanda che muove questa disciplina è: “chi è e che cosa è l’uomo?”, così il suo intento risulta essere quello di individuare i tratti essenziali che permettono di definire l’uomo in quanto uomo. Dunque si tratta di individuare le caratteristiche strutturali dell’uomo in modo da poterne avere una comprensione globale. L’obiettivo di questo corso è stato quello di mettere a fuoco in modo preliminare tre fra i principali temi che riguardano l’Antropologia filosofica: la vita, la conoscenza e la libertà.

  1. lez. Cos’è la vita?
  2. lez. La conoscenza (operazioni senso-motorie).
  3. lez. La conoscenza (operazioni intellettive).
  4. lez. La libertà (la struttura della scelta)
  5. lez. La libertà (modelli di comportamento mimetici)

2006

autunno, a seguire, Elementi di Architettura Sacra, Giovanna Caselgrandi, Fernando Lugli, Marco Prati.

​autunno, a seguire, Introduzione alla filosofia, Mario Enrico Cerrigone.
La filosofia ha un campo di indagine immenso, per cui sarebbe scorretto illudere che un ciclo di cinque lezioni basti davvero ad introdurre all’interno di questa disciplina. Ecco perché la struttura di questo corso è organizzata in maniera “atipica”, ogni lezione sarà divisa in due parti, nella prima si cercherà di offrire uno spaccato sintetico, semplice e chiaro di alcuni fra i principali concetti e problemi filosofici; nella seconda parte della lezione si tenterà di abituare da subito a leggere testi di filosofia utilizzando brani (legati ai temi trattati nella prima parte della lezione) selezionati e commentati dal docente. In questo modo si potranno incontrare in maniera parallela temi e autori di filosofia.
L’ultima lezione sarà dedicata ad uno scoglio fondamentale, soprattutto per chi è alle prime armi, ovvero “come si studia la filosofia”, qui le indicazioni saranno tratte direttamente da pagine dei più importanti filosofi e usate come trampolino per dare una serie di strumenti utili per poter iniziare, in autonomia, a costruire percorsi di ricerca personali.

  1. lez. Cos’è la filosofia?
  2. lez. Il problema dell’essere (le categorie della filosofia)
  3. lez. Che cos’è il tempo (e l’eternità…)?
  4. lez. Libertà e ragione o libertà contro ragione?
  5. lez. Come si studia la filosofia?

autunno, a seguire, Storia della Filosofia Antica, Emmanuele Morandi.
La periodizzazione del medioevo. Le principali tendenze storiografiche. La filosofia patristica: dai padri apostolici a san Giovanni Damasceno. Boezio e Dionigi. Dalla prescolastica alla fondazione dell’università di Parigi: l’età carolingia. La dialettica e la nascita delle scuole urbane. La filosofia araba ed ebraica. La Prima Scolastica. Il Basso medioevo: il nominalismo.

autunno, a seguire, Fisiognomica, Erika Frigeri. Bibliografia: Patrizia Magli, Il volto e l’anima. Fisiognomica e passioni, Bompiani, Milano 1995.

  1. lez. Introduzione alla fisiognomica. La fisiognomica come conoscenza di natura. La fisiognomica climatica.
  2. lez. La fisiognomica come legge di natura. Il volto e le cosmogonie. Fisiologia delle passioni.
  3. lez. Il volto tra etica ed estetica. Il corpo come simbolo morale. Passioni, vizi e virtù.
  4. lez. Il volto come forma simbolica. Il sillogismo fisiognomico. La norma e l’anomalia.
  5. lez. La metafora animale. Tassonomie zoologiche ed assemblaggi fisiognomici.
  6. lez. La visione ermetica del corpo. Della Porta e la visione magica del mondo. Fisiognomica come arte della rappresentazione.
  7. lez. Mappe morali e cartografie del volto: la divina proporzione. Leonardo e la deformazione del viso. Il volto e la caricatura.
  8. lez. Il volto: neutralità e follia. Il gioco combinatorio delle passioni. I volti della follia.
  9. lez. Dal gioco simbolico alle teorie della razza. Evoluzionismo e morfologie simboliche. Misurare l’uomo. Cesare Lombroso: atavismo e degenerazione. Ideologie del volto.

autunno, a seguire, Filosofia Del Lavoro, Claudio Antonio Testi.

  1. lez. Artigianato e schiavitù nella grecità: il lavoro disprezzato. Il lavoro manuale di Platone e gli schiavi di Aristotele. La distinzione tra scienza, arte e schiavitù
  2. lez. Il Cristianesimo: dal lavoro come fatica al lavoro come espressione dell’uomo. Dalla Genesi a S. Paolo, da S. Agostino a S. Tommaso. Dai benedettini ai laboratores, dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annnus
  3. lez. L’età Moderna: il trionfo del lavoro. Scienza come lavoro: Bacone, Galileo e Einstein. L’uomo è il suo lavoro: la rivoluzione industriale da Watt a Marx
  4. lez. Ai giorni nostri: l’animal laborans da Ford alla qualità totale. Il fordismo-taylorismo e la Qualità Totale. Il problema del tempo libero e del consumo.
  5. lez. Conclusione: Cos’è il “lavoro”. La civiltà del lavoro e il futuro dell’uomo

Considerata la vastità ed eterogeneità dei temi trattati, verranno fornite dispense riassuntive da parte del docente. Come volumi essenziali segnaliamo: Arendt, Vita Activa, Bompiani; Abbagnano, Dizionario di Filosofia, UTET; Aristotele, Politica, Laterza; Ohno, Lo spirito Toyota, Einaudi.

autunno, a seguire, Semiotica e filosofia del linguaggio, Claudio Antonio Testi, collabora dott. Adalberto Arrigoni. Bibliografia: C.A. Testi – L. Berselli, Dimostrazione e induzione in Tommaso d’Aquino, ETC 2005.

  1. lez. Introduzione al corso e definizione del programma.
  2. lez. Introduzione metadisciplinare. Le scienze del linguaggio. Sintassi, morfologia, semantica, pragmatica (Morris) Semiotica e filosofia del linguaggio, branche ed obiettivi.
  3. lez. la verità trasmessa: l’argomentazione ovvero perchè alcune rette sono meno dritte di altre. Definizione di argomentazione ed esame delle principali argomentazioni: modus ponens, modus tollens, dimostrazioni per assurdo.
  4. lez. la verità trovata: la dimostrazione ovvero perchè gli uomini ridono. Definizione aristotelica del sillogismo e della dimostrazione.
  5. lez. La verità rinnovata: l’induzione ovvero perchè gli extraterrestri non ridono. L’induzione come fondamento della dimostrazione.
  6. lez. “Logica del senso. Logica del segno” Segno, senso e significato: modalità di costruzione ed interpretazione.
  7. lez. Deduzione, Induzione e Abduzione, confronto con MPP, MTT.
  8. lez. Retorica argomentativa “irrazionale”.
  9. Conclusione: Segni e linguaggio tra etica e letteratura

2005

autunno, a seguire, Introduzione alla filosofia, Mario Enrico Cerrigone.
Il corso ha cercato di offrire uno spaccato semplice e chiaro dei principali concetti e problemi filosofici e tentato di abituare da subito a leggere testi di filosofia (anche quelli più complessi) attraverso letture guidate e commentate dal docente.
Temi trattati:Una prima domanda, semplice e impossibile: cos’è la filosofia? Una seconda domanda: come nasce la filosofia? Filosofia come scienza dell’uomo. Filosofia come sapienza dell’uomo. “Cosa arcana e stupenda”, il rapporto fra filosofia e poesia. “L’io”, il rapporto fra filosofia e vita. Un’ultima domanda: come si studia la filosofia?
Verranno letti, analizzati e commentati brani di: Platone, Aristotele, Tommaso d’Aquino, Florenskij, Leopardi e Nietzsche.

autunno, a seguire, Storia della Filosofia Antica 1, Emmanuele Morandi.
Lo studio della storia della filosofia come “parte”, semplicemente “parte”, della filosofia. Le origini della filosofia. I Presocratici: gli Ionici ed Eraclito. I Pitagorici. Gli Eleati. I Pluralisti. L’umanesimo greco: i Sofisti. Socrate. Platone: la classicità filosofica. Nel corso delle lezioni sarà attivato un seminario di introduzione alla semiotica antica.
Bibliografia: F. Copleston , Storia della filosofia. Grecia e Roma, vol. I, Paideia Editrice, Brescia 1988 (o edizioni successive); Platone, L’apologia di Socrate, (qualsiasi edizione).

autunno, a seguire, Estetica, Giulio Righi.
La filosofia dell’arte: origine del termine e metodo di studio. Analisi dei concetti di “bello”, “vero” e “buono”. Nascita dell’idea di opera d’arte e della nozione di simbolo. La figura dell’artista ed il suo rapporto con il mondo e l’opera d’arte. Le nozioni di “gusto”, “genio” e “intuizione”. Il sublime in natura e in arte. Il concetto di “stile” per una fenomenologia degli stili. L’opera d’arte nel tempo della riproducibilità tecnica. Bibliografia: S. Givone, Storia dell’estetica, Laterza

  1. lez. L’estetica Antica: Breve introduzione all’estetica. I principî dell’estetica antica. I presocratici. L’estetica preplatonica. Platone e l’arte. Aristotele e l’arte. Orazio. Pseudo-Longino. Plotino e l’arte.
  2. lez. L’estetica Medievale: I principî dell’estetica medievale. Dionigi Areopagita. Agostino. Boezio. Tommaso D’Aquino. Problemi di estetica medievale. Estetica e scolastica.
  3. lez. L’estetica dell’Umanesimo e del Rinascimento: I canoni dell’estetica rinascimentale. La luce. Platonici, neoplatonici ed ermetici. L’estetica del male.
  4. lez. L’estetica del Barocco: L’estetica barocca. Bruno. Bacone. Hobbes e Locke. Cartesio. Leibniz.
  5. lez. L’estetica del Settecento: Il Settecento tedesco: Baumgarten e la nascita dell’estetica come disciplina; Winckelmann; Lessing. Il Settecento francese: Diderot, Rousseau. Il Settecento inglese: Burke, Hume. Vico. Kant.
  6. lez. L’estetica del Romanticismo: Goethe e Schiller. Il Romanticismo tedesco: Novalis, Hölderlin, Schelling, Schleiermacher. Il Romanticismo in Italia: Foscolo, Leopardi e Manzoni.
  7. lez. L’estetica dell’Ottocento: L’estetica di Hegel. Schopenhauer. Kierkegaard. Il brutto nell’estetica posthegeliana: Rosenkranz. Marx. Hugo, Wagner e Baudelaire.
  8. lez. L’estetica del Novecento: Nietzsche. Vita e spirito nell’estetica. Il neoidealismo: Croce. Oltre i confini dell’estetica. Marxismo e teoria critica. L’estetica tra fenomenologia ed esistenzialismo: Anceschi. Ontologia ed ermeneutica. Il decostruzionismo.

autunno, a seguire, Filosofia del Linguaggio, Claudio Testi.

  1. lez. Il linguaggio e la filosofia: i tre regni che ci circondano: essere, linguaggio e pensiero; il linguaggio tra gli antichi e i moderni
  2. lez. Parlare delle cose e fare cose con le parole: dalla voce di Aristotele al libro di Galileo Galilei; il matrimonio di Searle e il vangelo di Hilbert: “in principio era il segno”
  3. lez. Quid est veritas?: le molte verità in Tommaso d’Aquino; Il mal di testa di Frege e il naso di Pirandello
  4. lez. Grammatica e filosofia: grammatica contro filosofia: il nome non è un aggettivo; grammatica filosofica: il nome è un aggettivo
  5. lez. Enunciare e calcolare: cos’è un enunciato?; il quadrato aristotelico e i numeri di Leibniz
  6. lez. Le parole, l’essere e il nulla: Aristotele e i cavalli alati; Quine, Severino e la barba di Platone
  7. lez. Argomentare e chiacchierare: dalla chiacchiera all’argomentazione; la teiera di Russel: ragionamento, sofismi e paradossi
  8. lez. Conclusione: cosa abbiamo imparato; sull’inutilità di questo corso

Bibliografia: Berselli – Testi , Dimostrazione e induzione in Tommaso d’Aquino, ETC, Modena, 2005; Santambrogio, Introduzione alla filosofia analitica del linguaggio, Laterza, Bari.

2004

Corsi:

1998

Corsi:

1997

Corso Scienza, Tecnica e Etica, Claudio Testi.

Gli incontri hanno presentato ai partecipanti le relazioni che intercorrono tra la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e la problematica etica, nell’intento di promuovere comuni riflessioni intorno alle tematiche esposte.

  • 11 novembre, Che cos’è la scienza moderna;
  • 12 novembre, Che cos’è la tecnica;
  • 18 novembre, La tecnica moderna e la condizione umana;
  • 19 novembre, L’etica e il progresso tecnologico-scientifico.

1996

Corso Problemi fondamentali di filosofia politica, Emmanuele Morandi:

  • 25 novembre, Che cos’è la filosofia politica;
  • 26 novembre, La filosofia politica e la tradizione aristotelica e tomista;
  • 3 dicembre, Il compito della filosofia nell’età del nichilismo.

1995

Corso Elementi di filosofia politica: la tradizione tomista e il pensiero contemporaneo, Emmanuele Morandi:

  • 29 novembre, Comunità e società;
  • 6 dicembre, La legittimità e il potere;
  • 13 dicembre, Le categorie del pensiero politico;
  • 20 dicembre, Gli antichi e i moderni: è possibile una nuova scienza politica?

1994

Settembre-ottobre, corso (4 incontri) Il problema etico in Aristotele e nei contemporanei, Emmanuele Morandi.

1993

Settembre- Ottobre, corso introduttivo (4 incontri) alla filosofia Riflessioni intorno alla psicologia aristotelica, Emmanuele Morandi.

1992

Febbraio- marzo, corso Riflessioni sulla logica aristotelico- tomista, Emmanuele Morandi.

1991

Dicembre, ciclo di incontri (4) Riflessioni sul realismo aristotelico e tomista, Emmanuele Morandi.