Conferenze 2022

VENERDì 25 MARZO ore 17.30

Il bestiario di Dante nel Duomo di Modena e nell’Abbazia di Nonantola

Relatore: Giovanna Caselgrandi

Osservando le sculture che ornano il Duomo di Modena e l’Abbazia di Nonantola, così come in molte altre chiese romaniche e gotiche, appare immediatamente evidente la straordinaria quantità di animali raffigurati: felini, uccelli, pesci, draghi, basilischi, manticore, sirene ed altri ibridi fantastici.

Come si spiega la loro presenza sugli edifici religiosi? Per capirlo sono di aiuto le fonti antiche come i bestiari, testi grandemente diffusi durante il Medioevo, in cui ogni animale, reale o fantastico, viene presentato fornendone non solo una descrizione “oggettiva” ma anche un’interpretazione allegorico-morale. Si evidenziano così i comportamenti virtuosi da seguire e quelli negativi da evitare.

In occasione del Dantedì, giornata dedicata a Dante Alighieri, la storica dell’arte Giovanna Caselgrandi si soffermerà in particolare sull’analisi dei tralci abitati dei portali che rimandano alla Selva in cui è facile perdersi e fare brutti incontri, proprio come racconta il sommo poeta nella sua Commedia.

​In collaborazione con i Musei del Duomo di Modena e il Museo Benedettino e Diocesano di Nonantola.

CONVEGNO

Crescita, qualità della vita e inutilità

8 ottobre 2022

10-10.45 Claudio Testi (IFST-RSI- SFD)
Qualità della vita, inutilità e Responsabilità Sociale d’Impresa

10.45-11.30 Ulpiana Kocollari (UniMoRe)
Misurare la qualità della vita

11.30-12.15: Francesca Morandi (Siderweb)
Per una siderurgia sostenibile e umana

12.15-13.00: Andrea Piras (IFST-Proxima)
Marketing e inutilità

13.00-15.00: Pausa

15.00-15.45: Stefano Bartolini (Università di Siena)
Crescita, qualità della vita e felicità

15.45-16.30: Mario Enrico Cerrigone (IFST)
Spreco e inutilità

16.30-17.15: Giovanna Caselgrandi (Musei del Duomo-IFST)
Arte: la bellezza fine a se stessa

17.15-18.00: Guido Bennati (STI Reggio Emilia)
L’economia dello scarto di ciò che non serve

18.00-19.00: Giuseppe Barzaghi (Direttore Studio Filosofico Domenicano)
La dialettica della gratuità